Risultato della ricerca: aurelio negroni nikond800 lugano
IvoMarkes
Dal Ponte di Trepponti_Comacchio_-----Il complesso architettonico dei Trepponti, conosciuto anche come Ponte Pallotta, è il più noto ponte di Comacchio nonché il suo monumento più rappresentativo. Esso è ubicato lungo l'antico canale navigabile Pallotta che conduceva al mare Adriatico ed era la porta fortificata della città. Fu costruito nel 1638 per volere del cardinale legato Giovanni Battista Maria Pallotta e l'incarico fu affidato all'architetto ravennate Luca Danese, impegnato negli stessi anni in una più generale opera di riqualificazione urbanistica di Comacchio, che per decenni era stata abbandonata dagli estensi alle incursioni veneziane. Venne innalzato dal cappuccino Giovanni Pietro da Lugano e si compone di cinque ampie scalinate in laterizio che culminano in un rialzo in pietra d'Istria. Al di sotto del suo unico arco termina il canale navigabile Pallotta che si distribuisce all'interno del centro storico sino a formare quattro diversi canali detti Salara, Sant'Agostino, Borgo e San Pietro. Nel corso dei secoli il manufatto subì diversi interventi di modifica del suo assetto, soprattutto di valore estetico, testimoniati dall'aggiunta delle due torrette di guardia in cima alle due scalinate posteriori e dei sei pilastrini posti alla sommità delle tre scalinate anteriori. Nei pressi dei Trepponti si trova anche un altro ponte di Luca Danese, definito Ponte degli Sbirri in virtù della sua vicinanza alle antiche carceri cittadine.
robgrosso
La statua dell\'imperatore Marco Aurelio sulla piazza del campidoglio sembra guardare il crepuscolo che scende su Roma
robgrosso
Anche i dioscuri come l\'imperatore Marco Aurelio osservano il crepuscolo di Roma dalla piazza del campidoglio
gigivoz
Il sito, frequentato già  nell'età  del ferro, diventò porto cumano nel IV secolo a.C.; nel III secolo a.C. vide la presenza di Annibale; nel II secolo a.C. divenne un fiorente centro residenziale. Con l'impraticabilità  del Portus Iulius, fu colonia autonoma e trasformato in base della flotta pretoria romana del basso Tirreno. In età  augustea era il più importante sito militare romano della zona, e lo divenne ancora di più all'epoca di Marco Aurelio (161 d.C.), ma decadde con la caduta dell'Impero romano d'Occidente. Ospitava la prima flotta imperale, la Classis Praetoria Misenensis. Il porto sfruttava un doppio bacino naturale, quello più interno (detto Maremorto o Lago Miseno), in epoca antica dedicato ai cantieri e alla manutenzione navale, mentre quello più esterno era il porto vero e proprio. La città  romana, già  in decadenza alla fine dell'impero, fu abbandonata definitivamente nell'840, dopo l'ultima di una lunga serie di incursioni di pirati saraceni. La maggior parte degli ultimi abitanti si rifugiò nella vicina isola di Procida.
AlessandroBorroni
Vedendo le luci di Lugano riflettere sullo specchio d'acqua mi è sembrato impossibile non immortalare il momento. Era come se il Lago volesse partecipare alla gioia presente nell'aria, come se volesse festeggiare con noi, allungando le luci della città, dei più disparati colori.
FrancescoFranciaFoto
Sito personale di Francesco Francia. Francesco Francia è un fotografo Pubblicitario professionista e un fotografo di moda, glamour e nudo fine art. Master in fotografia avanzata conseguito al CSF Afams di Roma, si occupa di fotografia fashion, fotografia pubblicitaria e fotografi industriale. Con sede a Terni, ma con studi a Roma, Perugia, Firenze, Milano e Brescia, lavora in tutta Italia e all\'estero, avvalendosi della collaborazione di professionisti del settore. Fotografo fashion, lavora sia con modelle esordienti che con modelle professioniste e realizza set pubblicitari e book fotografici professionali. Docente di fotografia avanzata ed illuminotecnica e fotografo master in fotografia di moda e glamour, tiene corsi avanzati, seminari e workshop di fotografia fashion e fotohrafia glamour. Tra i lavori più importanti, un servizio fotografico per una pubblicità internazionale con la Top Model Xenia Tchoumitcheva, Lugano, la recente Campagna Pubblicitaria Jungle fever insieme a Mg e Carollo Group Milano, tre Campagne fotografiche pubblicitaria Wella Professional anno 2012 - Calendario wallpaper Be Magazine 2012, Cover di Golf People Club Magazine con la Playmate Francesca Lukasik, Cover del Magazine Donna, Cover del magazine Pleasure of Luxury, Cover di Almanacco Fotografare e cover della rivista Fotografare. Fotografo a Roma, e fotografo su Milano, costruisce i suoi set in location esclusive ed in studi fotografici professionali. Insegnante di fotografia e camera oscura, organizzerà per tutto il 2013 Worskhop fotografici, seminari e corsi di fotografia avanzata in umbria, dei set fotografici di moda open door in toscana e dei workshop di fotografia
IvoMarkes
Il complesso architettonico dei Trepponti, conosciuto anche come Ponte Pallotta, è il più noto ponte di Comacchio nonché il suo monumento più rappresentativo. Esso è ubicato lungo l'antico canale navigabile Pallotta che conduceva al mare Adriatico ed era la porta fortificata della città. Fu costruito nel 1638 per volere del cardinale legato Giovanni Battista Maria Pallotta e l'incarico fu affidato all'architetto ravennate Luca Danese, impegnato negli stessi anni in una più generale opera di riqualificazione urbanistica di Comacchio, che per decenni era stata abbandonata dagli estensi alle incursioni veneziane. Venne innalzato dal cappuccino Giovanni Pietro da Lugano e si compone di cinque ampie scalinate in laterizio che culminano in un rialzo in pietra d'Istria. Al di sotto del suo unico arco termina il canale navigabile Pallotta che si distribuisce all'interno del centro storico sino a formare quattro diversi canali detti Salara, Sant'Agostino, Borgo e San Pietro. Nel corso dei secoli il manufatto subì diversi interventi di modifica del suo assetto, soprattutto di valore estetico, testimoniati dall'aggiunta delle due torrette di guardia in cima alle due scalinate posteriori e dei sei pilastrini posti alla sommità delle tre scalinate anteriori. Nei pressi dei Trepponti si trova anche un altro ponte di Luca Danese, definito Ponte degli Sbirri in virtù della sua vicinanza alle antiche carceri cittadine.
gramauden
Il Ceresio ripreso da Ardena, frazione di Brusimpiano. Unico punto in cui si vede il lago dall\'alto. Il nome della frazione Ardena (che si ritrova scritto anticamente come Ardenna) discende verosimilmente dal verbo ardere, con riferimento ai consueti incendi che scoppiavano in questa area silvestre.
mirko74p
Lago di Lugano - Scatto direttamente in monocromatico + Bigstopper + GND 0.9 + filtro software rosso
antonino geria wedding photographer
Fotografo matrimonio Milano, fotografo matrimonio, Fotografo Antonino Geria, Antonino Geria fotografo matrimonio milano, reportage di matrimonio milano, reportage di matrimonio, fotografo lugano, fotografo ticino
ANNAE
Scorcio sul Lago di Lugano
Rob75
Piazza del Campidoglio è sul colle Capitolino, anticamente fu sede sacerdotale poi a partire dal XII secolo venne adibito a sede del senato cittadino, è il vero centro di Roma in tutti i sensi. L\'attuale aspetto è dovuto a Michelangelo Buonarroti che intorno al 1540 venne incaricato da papa Paolo III del recupero dell\'area capitolina in quanto nel medio evo versava in tale stato di abbandono da essere utilizzato per il pascolo delle capre, per questo venne addirittura chiamato \"colle caprino\". Michelangelo conservò l\'orientamento obliquo dei palazzi preesistenti, li modificò armonizzandoli al suo progetto, ad esempio aggiunse la doppia scalinata di accesso a Palazzo Senatorio, quindi aggiunse alla piazza un nuovo palazzo, al fine di ottenere una piazza trapezoidale che si aprisse non verso l\'area dei Fori, anch\'essi in stato di abbandono, ma verso i rioni rinascimentali che in quegli anni divennero il centro della vita sociale Romana. Il disegno architettonico di Michelangelo si apprezza guardando la piazza da ogni angolo ma ancor più osservandola dall\'alto da dove risalta l\'originale e famosissimo disegno pavimentale. Alla destra della piazza c\'è Palazzo dei Conservatori, con l\'ingresso ai musei Capitolini, a sinistra Palazzo Nuovo facente parte dello stesso complesso museale essendo collegato col palazzo dei Conservatori da una sottostante galleria detta \"Galleria Lapidaria\", al centro Palazzo Senatorio a cui si accede dalla scalinata aggiunta da Michelangelo. In una nicchia al centro della facciata della scalinata di palazzo Senatorio, è posta la Dea Roma (in verità è una scultura della Dea Athena proveniente dal museo Capitolino), inferiormente alla Dea Roma c\'è una fontana ed ai lati di questa due grandi statue, in posa adagiata, raffiguranti il Tevere ed il Nilo. Al centro della piazza è posta la copia della statua equestre dell\'imperatore Marco Aurelio (l\'originale è esposto negli adiacenti musei Capitolini).